L’Alchimista : un romanzo con tante lezioni di vita

L'alchimista di Paulo Coelho
La copertina del libro

In questi giorni di quarantena sto leggendo davvero parecchio. Così ieri, un pò in preda alla noia ho voluto rispolverare qualche libro. Scorrendo i vari volumi vedo questo titolo – L’ Alchimista di Paulo Coelho – e penso : “Ma si, rileggiamolo… ricordo che mi era piaciuto!”

Avrò avuto vent’ anni quando ho letto per la prima volta questo fantastico romanzo e ricordo di esserne rimasto letteralmente affascinato.
All’epoca non ero ancora avvezzo alla lettura di libri inerenti la crescita personale ma oggi credo sia evidente che l’autore abbia molta familiarità con questi temi. Tra le righe infatti ci vedo anche riferimenti agli insegnamenti di Napoleon Hill.

Il New York Times ha scritto che “The Alchemist is more self-help than literature”, ovvero che è “più un testo di crescita personale che di letteratura”.

Rileggendolo ho ritrovato concetti molto profondi e probabilmente sono gli stessi che hanno fatto di questo breve romanzo un capolavoro tradotto in oltre 56 lingue e che ha venduto più di 100 milioni di copie.

La storia ruota intorno a due concetti chiave, su cui ciascuno di noi dovrebbe lavorare costantemente per vivere una vita piena e felice : il sogno e la perseverenza.

Il nostro eroe si chiama Santiago ed è un giovane pastore ambizioso che già in giovane età decide di andare contro il volere della famiglia per inseguire la sua ambizione : viaggiare e conoscere il mondo.

"Soltanto una cosa rende impossibile un sogno : la paura di fallire"

Già dalle prime pagine emerge il coraggio del giovane pastore, la sua grande sensibilità e l’amore per ogni forma di vita presente in natura.
Sono queste le qualità che, in seguito a due incontri più o meno fortuiti – il primo con una zingara ed il secondo con un misterioso “Re di Salem” – lo mettono sulla via del viaggio più incredibile che potesse immaginare.

Un viaggio in Africa, tra le dune del deserto, in un territorio insidioso e affascinante allo stesso tempo, per kilometri e kilometri fino ai piedi delle famose Piramidi d’ Egitto.
Solamente sotto quelle piramidi infatti, Santiago sa di trovare il suo Tesoro, così come ha sognato non una, ma ben due volte!

Il romanzo ha una grande valenza simbolica e dopo un pò di pagine sarà evidente che il viaggio più importante del protagonista non avviene fuori ma dentro se stesso.
Grazie alle qualità già descritte sopra ed ai compagni di viaggio, i due anni di percorso saranno solo una scuola di esperienze che faranno crescere Santiago e gli consentiranno di comprendere fino in fondo il linguaggio universale del Mondo.

Cosa possiamo imparare dall' Alchimista

Come ho già detto, trattandosi anche di un libro di crescita personale ci sono concetti chiave che dovremmo tenere a mente nel nostro percorso di vita.
innanzitutto l’importanza di un Sogno. 

Sogno inteso come Grande obiettivo di vita. Coelho lo chiama “Leggenda Personale” ma possiamo chiamarlo anche “Scopo“.
Ognuno di noi ha uno scopo nella vita, e solamente quando capiremo quale sia il nostro, potremo adoperarci per realizzarlo.

Ma La leggenda personale da sola non basta. Il nostro pastore infatti fa una cosa indispensabile per convertire il Sogno in realtà : si mette in azione.

C'è solo un modo per imparare, ed è con l'azione

Santiago è così deciso di voler realizzare la sua Leggenda Personale che senza pensarci due volte vende il suo gregge e parte per un viaggio in terre sconosciute, in un paese straniero di cui non conosce nemmeno la lingua. Questo ovviamente lo mette di fronte a pericoli e grandi difficoltà ma, sebbene più volte lo facciano vacillare, non lo faranno mai tornare indietro.

Si rimbocca le maniche, si offre per lavori umili e trova soluzioni, inizialmente perchè necessario alla sopravvivenza ma in secondo momento perchè impara a mettersi in gioco uscendo dalla sua zona di comfort conscio che “quando tu desideri fortemente una cosa, tutto l’universo cospira affinchè tu realizzi il tuo desidero”. E Lui ha chiaro dove vuole arrivare.

Anche quando cade, nonostante lo sconforto iniziale trova sempre la forza di rialzarsi grazie alla sua perseveranza. 

"Prima di realizzare un sogno, l'Anima del Mondo decide sempre di provare tutto ciò che si è imparato durante il cammino. E lo fa non perchè sia cattiva, ma perchè noi possiamo conquistare insieme al nostro sogno anche gli insegnamenti che abbiamo appreso. E' il momento in cui la maggior parte degli uomini desiste.
Una ricerca inizia sempre con la Fortuna del Principiante. E finisce sempre con la Prova del Conquistatore"

Un’ altra caratteristica vincente del nostro pastore errante è la curiosità e la voglia di imparare. E’ un abile osservatore e coglie ogni occasione per imparare e capire il perchè delle cose. 

Santiago apprende da ogni cosa perchè ha imparato a leggere i segni. In fondo, “la nostra storia e la storia del mondo sono state scritte dalla stessa Mano”. Ma impara molto anche dai suoi compagni di avventura, che in varie occasioni riescono ad elargire vere e proprie perle di saggezza.

"Il cammelliere non sembrava essere molto preoccupato per la minaccia di guerra.
"sono vivo" disse al ragazzo mentre mangiava un piatto di datteri in una notte senza fuochi e senza luna. "Mentre mangio non faccio altro che mangiare. Se stessi camminando, camminerei e basta. Il giorno in cui dovrò combattere sarà un buon giorno per morire come qualunque altro. Perchè io non vivo nè nel mio passato nè nel mio futuro. Possiedo solamente il presente, ed è il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti nel presente, sarai un uomo felice".

Che altro aggiungere ?

Alla prima occasione, acquista questo libro meraviglioso per immergerti in un viaggio esotico. Sono certo che trarrai piacere da ogni pagina ma anche tanti spunti di riflessione su te stesso.

Perchè ognuno di noi in fondo è Santiago. Ognuno con il proprio viaggio esistenziale che prima o poi dovrà compiere, con gli ostacoli da superare, con il suo Sogno e la sua Fatima che gli darà la forza di andare avanti nonostante tutto, scoprendo alla fine che il Tesoro più grande è sempre stato li sotto i priopri occhi. 

Il tesoro è sempre li davanti a noi, ma prima dobbiamo superare le prove necessarie per vederlo.

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